E’ una domenica settembrina di cielo sereno e lieve brezza. Il sole, placido, allieta e accompagna un pomeriggio piacevole. Il Grosio sconfigge il Mandello, lo sconfigge per 2-0, con quello che una volta chiamavano “il più classico dei risultati”. Vantaggio intorno al quarto d’ora, poi dietro in copertura e raddoppio in contropiede prima dell’intervallo. Nella ripresa ci difendiamo bene, soffriamo il giusto, su un paio di contropiede potremmo fare il terzo gol. Nessuna isteria, nessuna ammonizione sconsiderata. Allo scadere King farebbe il 3-0, l’arbitro non convalida e noi ce ne torniamo serenamente ad aspettare il fischio finale. Che arriva come arriva il tramonto, atteso e senza sorprese. Normale. E straordinario.

Il Grosio è decimato dalle assenze, mancano giocatori che normalmente potrebbero essere in formazione titolare: Python, Wolly, Nick, Cian. Il mister mette in campo un 4-4-2 logico e giovane: Pota in porta, difesa a quattro con Jeky, Daniele, King, Roby, a centrocampo Pane, Claudio, Mare, Fabio Cimetti, davanti Fabio Micelin e Cesco. Teniamo bene il campo e ci portiamo presto in vantaggio: Roby avanza palla al piede sulla trequarti sinistra, in mezzo ci sono Cesco e Micelin in parità numerica contro i centrali. La situazione è favorevole e Roby crossa, Cesco è bravissimo a rubare il tempo al difensore ed allungare il pallone sul secondo palo. Il portiere non la prende, la prende il palo interno che la reindirizza sulla linea di porta. Micelin ci crede e va sul pallone, i difensori no, ed ecco il vantaggio. Il Mandello, subito il colpo, rimbalza in avanti: è molto bravo il centravanti ad azzannare un pallone vagante fuori area, infilarsi tra i nostri difensori presentandosi solo davanti a Pota; il casaro riesce però a deviare magistralmente fuori. Sosteniamo bene la pressione dei lecchesi e in un pomeriggio di normalità facciamo la cosa più normale in una situazione del genere: raddoppiare in contropiede; Mare intercetta un pallone sulla nostra trequarti difensiva ed immediatamente lo lancia in profondità per Cesco, che prende il tempo al centrale e con un pallonetto infila il portiere, forse un po’ lento ed indeciso nell’uscita. Finisce il primo tempo.

Il secondo tempo è tutto in una frase: il Mandello attacca con buona volontà, noi difendiamo senza soffrire troppo. Le occasioni migliori probabilmente le abbiamo noi, prima con Pane che brucia come al solito la difesa ma vede il suo tiro schermato da un difensore, poi con Giors che rientra da destra e scarta un difensore e fa tutto benissimo ma perde l’attimo fuggente e tirando con un attimo di ritardo si vede bloccare la palla; alla fine con King che segnerebbe di testa, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco misterioso. Piergy prima sperimenta la difesa a tre per un breve quarto d’ora, poi con i cambi ripristina il solito 4-due davanti alla difesa-due ali di attacco-una punta e uno che pendola tra attacco e centrocampo. Da segnalare: la crescita smisurata di Claudio, che quando si gioca a tre è un metodista di lusso; la crescita graduale ma inesorabile di Giors, che comincia a far vedere strappi di fisico e una zurda inmortal; il rientro di Gioele, che mancava da un anno ma pare non abbia mai smesso.

Settimana prossima si va a Berbenno: i rossoblù sono una matricola che ha ottenuto risultati da grande – infilando tre gol a Morbegno. Attendiamo la sfida con curiosità, per capire meglio chi sono loro e chi siamo noi.

Capitolo giovanili: la Juniores subisce contro la Chiavennese il secondo 2-3 consecutivo, gli Allievi pareggiano 1-1 col Berbenno, i Giovanissimi sconfiggono 2-0 l’Albosaggia Ponchiera B dopo aver schiantato 10-1 la Pol. Villa in settimana.

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